Dai Trattati di Roma a quello di Maastricht, dall’entrata in vigore dell’euro agli anni dram-matici della pandemia, questo libro ripercorre i momenti più rappresentativi del processo di costruzione dell’Unione europea. A questi si in-trecciano alcune vicende personali dell’autore che, se da un lato evidenziano l’importanza che l’Unione europea ha avuto e continua ad avere per la vita e le sorti dei circa 450 milioni di per-sone che la popolano, dall’altro non risparmia-no critiche su alcune sue scelte e decisioni. L’Europa immaginata nel libro – così come prefigurato nel “Manifesto di Ventotene” firmato da Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi, che qui pubblichiamo – affonda le sue radici sui valori di libertà, democrazia e uguaglianza e ha come obiettivi non soltanto il sostegno ai mercati, ma il benessere e i bisogni dei cittadini europei; tiene insieme questioni come denatalità e in-vecchiamento attivo; garantisce equità sociale, inclusione, integrazione dei migranti; assicura ai popoli dignità e pace, lavoro e solidarietà, svi-luppo sostenibile e diritti. Ciò che è certo è che il nostro destino non può più essere immaginato al di fuori di un’Unione europea forte e coesa, in grado di mettere un argine alle pericolose spinte sovraniste e nazio-naliste che da più parti arrivano con insistenza. 

Sbaglia di grosso chi vede negli anziani una zavorra ouna casta privilegiata. L’invecchiamento della popolazione è una delle più grandi trasformazioni in atto nella società italiana con cui non abbiamo ancora imparato a fare bene i conti. Se gli anziani invecchiano bene potranno continuare a essere una risorsa per il paese. Ma ciò significa più welfare per le vecchie generazioni, per le nuove e per quelle di mezzo. Significa tenere unite le generazioni.

Un bel giorno si cominciò a sentir dire che in un paese molto lontano era apparso un terribile mostro. I bambini, però, che leggevano storie di fate, fantasmi, orchi e supereroi, sapevano cosa fare.

Nell’arco di soli quattordici mesi, tra il 2022 e il 2023, tre fenomeni climatici catastrofici, nelle Marche, in Emilia Romagna e in Toscana hanno causato distruzione, morte e danni ingenti a cose e persone. Ma non si tratta degli unici fatti accaduti. L’Italia è sempre più esposta alla crisi climatica che avanza: solo lo scorso anno gli eventi registrati sono stati 378. 

La decisione di pubblicare in questo volume le testimonianze sulle alluvioni che hanno colpito le tre regioni è frutto di un lavoro corale, durato diversi mesi. Nasce grazie a una mostra fotografica sul tema, tenuta a Senigallia e prosegue con la ricerca e il recupero del materiale fotografico e dei racconti di chi ha assistito a quei terribili eventi. Immagini e parole che colpiscono per la loro drammaticità ma anche per lo spirito di reazione e di solidarietà. L’auspicio è che il libro rappresenti, allo stesso tempo, una testimonianza su quanto il cambiamento climatico in atto sia in grado di stravolgere la vita di interi territori, un invito ai cittadini perché assumano un ruolo più attivo su temi così importanti e, soprattutto, una sollecitazione alle istituzioni pubbliche perché intervengano nella cura strutturale del nostro fragile territorio, senza perdere altro tempo.